Roberto Colonnelli – Stati d’Animo
È inutile. È innegabile. Ho veramente delle pessime qualità e mi capita che la notte quando vado a letto di pensarci e poi mi addormento subito.
È inutile. È innegabile. Ho veramente delle pessime qualità e mi capita che la notte quando vado a letto di pensarci e poi mi addormento subito.
Una preghiera inversa di voglie al contrario, con le richieste sottosopra, le mani giunte dietro alla schiena, il cuore a destra, bisogni superflui, poco esistenziali, spesso, biechi. Offro le spalle come saluto. Non mi genufletto e mi crocifiggo da sola. Espio. Confesso. Non mi assolvo. Mi faccio carne. Pietanza da divorare alla mercè di cannibali incontrati in strada. Ovunque. Rientro in me, monastica, nei chiostri rassicuranti della solitudine strutturale, in ritiro spirituale, sabbatico.
Bisogna avere un carattere forte, come una roccia, per andare avanti o per fare qualcosa nella vita.
Pietà per gli scrittori… non tendete loro specchi… non trasformateli in immagini… non date loro un nome… tutto ciò li farà impazzire.
Un sentimento si misura dai sacrifici che si è disposti a fare per esso.
Fin quando parlo puoi stare tranquillo, ma quando smetto di parlare allora quello è il momento giusto per preoccuparti. Non sono il tipo che ama ripetersi e nemmeno quello che ama pregare più di tanto.
Il mio cuore è nello zucchero, dolcezza nauseabonda per colui che ama l’amaro.