Roberto D’Agostino – Silenzio
È scesa la notte, il silenzio tutto ingoia, il buio palesa i più profondi pensieri che si intrecciano fra le lenzuola in una notte fatta di conturbanti carezze e di raso rosso.
È scesa la notte, il silenzio tutto ingoia, il buio palesa i più profondi pensieri che si intrecciano fra le lenzuola in una notte fatta di conturbanti carezze e di raso rosso.
Vorrei poter descrivere il silenzio, disegnare un sogno, descrivere la pioggia che durante la notte scende unendosi ai sogni della gente creando una melodia di vita, arrestare il tempo quando il calore di un attimo diventa eternità per il cuore, vorrei cavalcare la realtà come la pioggia fa col fulmine.
Il silenzio è l’arte di interpretare se stessi davanti una condizione di indubbia sostanza, davanti l’irrisolto che vaga nella mente dell’interlocutore, davanti un tramonto bellissimo.
Le belle persone sono quelle che ti leggono dentro anche attraverso un silenzio quasi impercettibile.
I silenzi sono bombe a orologeria, frastuono dell’animo, caos invisibile, vita invivibile.
Se lascerai parlare sempre il silenzio per te, quando finalmente ti farai avanti, ci sarà chi ti spinge indietro.
Il silenzio a volte è sinonimo di stanchezza, stanco di spiegare le cose a persone che non capiscono e non capiranno, mai.