Roberto Felicetti – Desiderio
Se possedessi la lampada di Aladino, i miei tre desideri da chiedere al genio sarebbero; amore, amore, amore.
Se possedessi la lampada di Aladino, i miei tre desideri da chiedere al genio sarebbero; amore, amore, amore.
Ci sono desideri che sono destinati a rimanere sogni, e ci sono sorrisi che ti aiutano a crederci ancora.
È il bisogno degli altri che spinge l’uomo a essere solo.
Bellissimi quei momenti in cui smetti di resistere, senza arrenderti. Semplicemente ti concedi.
Ho affidato ad una stellail desiderio più grandesperando che prestosi realizzi il mio sogno…
I desideri sono come le foglie di un albero, nascono fragili, insistentemente crescono, prendono forma e crescono ancora… arrivando alla massima espressione e vitalità. Una volta esauditi, iniziano il processo di ritorno, si lasciano trascuratamente cullare dal vento, si spengono lentamente, e cadono insieme ad altri pensieri e nuovi desideri che velocemente si insinuano rinnovando ogni vita.
Ci sono desideri che nascono come piccole scintille. Quando si accendono, sono focolari, che per un po’ ti tengono al caldo, ti avvolgono in una promessa di tepore. Se non vengono soddisfatti, però, rischiano di divampare in fiamme alte e pericolose. In un attimo, possono bruciarti, sfigurarti. Incenerirti.