Roberto Garro – Tristezza
Guardo una rosa fiorita sulla sconfinata landa nevosa del silenzio.
Guardo una rosa fiorita sulla sconfinata landa nevosa del silenzio.
Non è facile aprirsi agli altri dopo aver vissuto a lungo sulla difensiva.
Il mare: quale luogo migliore per piangere liberamente e fingere felicità!
Il troppo bisogno d’amore fa fare degli errori madornali, tanto da non riuscire a distinguere una rosa da un escremento.
L’equilibrio tra felicità e tristezza, tra spenseriatezza e angoscia, è un filo, posso combattere per rimanerci in equilibrio ma ci sarà sempre un vento che mi spingerà, mi farà cadere giù, e da li non basto più solo io.
Quando qualcuno ti ferisce senza un motivo, dentro qualcosa si rompe. Ti chiedi il perché, ma nessuno ti darà mai una spiegazione che abbia un senso logico. Allora resti in silenzio, con un vuoto che t’opprime e non sei più capace di ricacciare indietro le lacrime.
In ogni lacrima c’è un piccolo frammento del proprio mondo sgretolato…