Roberto Gervaso – Libri
La lettera anonima ha questo di bello: si fa rileggere.
La lettera anonima ha questo di bello: si fa rileggere.
Mi ero rivolta a Madame, ma sentivo Tommy muoversi accanto a me, ed ero consapevole del tessuto dei suoi abiti, di ogni cosa che lo riguardava.
Oh, se uno potesse già conoscere l’esito degli avvenimenti d’oggi! Ma basterà che si concluda il giorno, e tutto si saprà.
Due debolezze non fanno una debolezza maggiore, ma una forza nuova.
“Ti voglio bene, non può bastarti?”, mi chiese prendendomi per il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.E più m’immergevo in essi, più avvertivo con ogni cellula del mio corpo che non desideravo altro e non potevo farci niente. Non c’erano dubbi, né su quello che provavo né su ciò che non sarebbe mai accaduto, né quindi sulla conclusione del nostro rapporto.”Io ti amo, può non esserti un soprappiù?”.La risposta era ovvia per entrambi: No. Non potevano esserci mezze misure. Non potevamo trovare dei compromessi in questo.
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.
Scriviamo della vita, scriviamo dell’amore, scriviamo, scriviamo e poi mi fermo, penso e mi chiedo possiamo davvero scrivere della vita dell’amore!? Possiamo provarci ma viverla è tutta un altra cosa!