Roberto Gervaso – Morte
Chi pensa a quel che dirà in punto di morte vuol dire che non ha nient’altro cui pensare.
Chi pensa a quel che dirà in punto di morte vuol dire che non ha nient’altro cui pensare.
I tuoi pensieri riscaldano ancora il mio cuore, la tua assenza mi fa lacrimare gli occhi, ti sento molto lontana! Vieni presto mamma.
Il tema della morte – quella “terra incognita” di cui nessun viaggiatore ci ha mai raccontato…
Le buone abitudini sono più vulnerabili delle cattive.
I vent’anni sono più belli a quaranta che a venti.
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?E se malauguratamente fossero all’inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?Se l’anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch’esso invisibile e intoccabile?E se l’anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?
Moriamo perché la terra non ci merita. In essa lasciamo la carcassa e il meglio lo spediamo in alto Cielo.