Roberto Giusti – Silenzio
Mi chiudo in silenzi pieni di significato, di rumore… di solitudine.
Mi chiudo in silenzi pieni di significato, di rumore… di solitudine.
Combatterò sempre nella vita per trovare quel senso di pace così necessario al mio benessere.
Se bere incasina la mente… La sobrietà confonde la vita.
Dolore. Lacrime. Sangue. Silenzio… Morte e Pace. Fine.
Si dovrebbe istituire la giornata del silenzio. Il silenzio quello vero. Per un santo giorno tutti zitti. Nessun “ciao”, “buongiorno” o “buonasera”. Nessuna parola di cortesia, nessun insulto, nessuna telefonata per strada, o tra le corsie di un supermercato, nessuno spreco di fiato. Cosi se proprio ci teniamo a dimostrare qualcosa, siamo costretti ad agire, a prendere carta e penna e scrivere, a salire in auto e presentarci di persona, a suonare un campanello con un sorriso, con il broncio, o quel che ci pare. Non ci sarà il bisogno di parlare. Per un solo giorno, forse, non daremmo per scontato il valore delle parole.
Questa Notte, col mio Inferno, scatenerò il Caos dentro al tuo Paradiso…e domani, una nuova Alba, sorgerà tinta con Rosse sfumature d’Amor e Sangue!
Il silenzio è d’oro e il rumore è di latta, assieme non possono convivere.