Roberto Giusti – Tristezza
Insieme ogni attimo sembrava eterno. Ora è eterno ogni attimo senza di te.
Insieme ogni attimo sembrava eterno. Ora è eterno ogni attimo senza di te.
Vorrei poterla proteggere, vorrei poterli proteggere tutti, ma il fatto è che io sono, anche, il più debole e non riesco a difendere nemmeno me stesso.
Dolore, delusioni di vita, e molti ne portano il peso più di quanto vorrebbero.
Ti chiedi se la vita un giorno sarà clemente con te? Ti chiedi dove hai sbagliato?. Ma l’unica risposta che puoi darti, e sai darti è che tra tempeste e uragani non potevi comportarti diversamente. E comprendi che “solo Il tempo” romperà gli argini, e il progresso del destino compirà ciò che deve essere. Trasformandosi in sostanza. Nulla più, nulla meno.
La sofferenza morale provoca più dolore di una profonda ferita che non si riesce a rimarginare.
Lasciami! Lasciami! Io son troppo puro per te, non mi toccare! Non era proprio ora divenuto perfetto il mio mondo? La mia pelle è troppo pura per le tue mani! Lasciami! Stupido, balordo ottuso d’un giorno. Non è la mezzanotte più chiara? I signori della terra devono essere i più puri, i più sconosciuti, i più forti, le anime di mezzanotte sono più chiare e profonde di qualunque giorno. O giorno, tu brancichi verso di me! Cerchi a tastoni la mia felicità. Son per te ricco, solitario, un tesoro solitario, una camera dei forzieri? O mondo, tu vuoi me? Son io per te montano? Son per te spirituale? Son per te divino? Ma giorno e mondo, voi siete troppo goffi, abbiate mani più accorte, tendetele verso una più profonda felicità, verso una più profonda infelicità, tendetele verso qualche Dio. Non tendetele verso di me. La mia infelicità, la mia felicità, è profonda, o giorno bizzarro. Ma io non sono un Dio, non l’inferno di un Dio, profondo è il suo dolore.
Forse non sono altro che uno stupido sognatore, forse è venuto il momento di spegnere anche quell’ultima fiammella di speranza, che come un candela illumina le mie notti, forse è tempo di rassegnarsi al destino, di deporre le armi e sventolare la bandiera, forse lasciar’andare l’unica persona che ho mai amato è la più cosa giusta, forse, anzi sicuramente le mie non sono altro che parole al vento, inutili come quei maledetti sentimenti che ancora albergano nel mio cuore.