Roberto Pellico – Stati d’Animo
Dovremmo ricordarci di farlo più spesso. Abbracciare le persone che amiamo. Curarne le piccole malinconie.
Dovremmo ricordarci di farlo più spesso. Abbracciare le persone che amiamo. Curarne le piccole malinconie.
Il cuore non conosce vendetta, tutto il resto è egoismo mentale.
Il cuore e la lucciola sono simili. Entrambi escono la notte.
Siamo quello che siamo niente ci può cambiare. Ne le parole di troppo, ne i silenzi e nemmeno le menzogne. Siamo gente vera, fiera e niente abbiamo da dimostrare. Sappiamo riconoscere l’opinione che conta da quella che non vale niente. Personalmente per me quella che per me conta è solo l’opinione di chi amo e stimo il resto è “fango”!
Quando ti senti a terra non ci sono parole sufficientemente valide e confortanti. In quei momenti si ascolta tutti e nessuno. Tutti vogliono dire la loro, tutti sanno dirti cosa fare, come devi comportarti e sono tutti bravissimi a dirti: “io so come ti senti”! Beh, sapete tutto e questo può anche essere vero, ma chi sta male sono io, io so cosa sento, cosa sto attraversando e non servono consigli, parole di circostanza. Quello che serve è anche un interminabile silenzio sciolto in un abbraccio. Serve semplicemente esserci.
Ho pensato di ringraziare i Maestri del Dolore che ho conosciuto. Sono finalmente grata per ogni ferita: quel sangue che ne è scaturito non era altro che un passaggio per la mia anima: mi sono liberata così.Se ora sono quello che sono, ma se soprattutto sarò quello che sarò, è a quelle ferite che lo devo.
Dico che le parole mi fanno segno e che i significati m’aprono fistole sotto la pelle, lasciando i vestiti intatti e recidendomi solo le vene, rompendomi il cuore. Ma non si potrà mai dir di me d’essere una donna in disordine, forse, solo chiusa nella scatola delle mille razionalità, una per ogni diversa occasione, colta o perduta, tralasciando la sciatteria ed ogni cosa abbia a che fare con l’ovvietà; di questo, ne è pieno il mondo ed a volte, il mondo è un brutto posto.