Roberto Vecchioni – Figli e bambini
Sognare è facile. Il difficile è camminare.
Sognare è facile. Il difficile è camminare.
È difficile lasciare libero il cammnino dei nostri figli.
Come la fiammella di una candela, oscillava la vita di un essere umano che fino a un momento prima non esisteva.
Un bambino ordinato sicuramente dalla famiglia è preparato.
Il pianto a dirotto di un bambino, una carezza sul suo capo, due occhi rossi di gratitudine che ti guardano e tu che ti emozioni per una carezza distratta, sembra una cose banale invece è una medicina che fa bene al cuore.
Ho voglia di vedere tutto con gli occhi di un bambino. Con quella ingenuità, quella purezza di chi si affaccia al mondo e scopre le sue meraviglie. E invece vedo solo il marcio, e anche lo sguardo di un bambino non mi intenerisce più. Non mi smuove animo di pace, ma anzi acuisce un dolore che non so spiegare fino in fondo. I bambini sono il nostro futuro. E io non vedo futuro. Siamo soli, e siamo gli ultimi. Finalmente.
I figli sono la casa dove abita la gioia.