Rosa Cassese – Destino
Nella vita, sono pochi i momenti di spensieratezza; per essere un po’ felici, bisogna liberarsi dal “fardello” della propria coscienza, solo per un attimo!
Nella vita, sono pochi i momenti di spensieratezza; per essere un po’ felici, bisogna liberarsi dal “fardello” della propria coscienza, solo per un attimo!
Dio ha assassinato e sta guerreggiando contro l’odio o contro l’amore? Risponda onestamente, e vedrà il suo futuro. Il male è soltanto il bene che non era suo, dei suoi angeli, e dei “santi”. Provi a guardare nello schermo, le immagini confuse e accavallate, quasi senza tempo, nascoste dietro l’oro e i gioielli dello spirito, dietro le terre che sta conquistando, ammucchiando, uccidendo o corrompendo chi ci stava prima. Con tutta la sua onniscienza non si accorge che avere non è e non sarà essere. Lo spirito è la sua condanna. Non vorrebbe vedere il risultato delle sue azioni, eppure esisteva già prima che le compisse. Osservi gli uccelli, le sue creature più fragili, che gridano disperati verso il loro padre perché già conoscono il suo destino, lo stesso di tutti loro.
L’uomo ha la pretesa, e forse anche la convinzione, di essere predestinato a svolgere un ruolo centrale nell’universo; basta però un sussulto della natura per fargli comprendere la pochezza e l’impotenza del suo essere.
Il destino ha deciso dove sono nato, da chi sono nato e pure come sono nato, ma chi ha deciso cosa sono diventato?
Non credo nel destino, lo affermo con la consapevolezza di esperienze personali e non. Credo nella libertà che abbiamo nel voler sposare delle scelte di vita; tutto ciò che non dipende da noi sono cause e conseguenze di scelte altrui, giuste o sbagliate che siano.
Chi vuol sapere del suo avvenire non ha che da guardare nel suo passato: se le relazioni al proprio procedere sono state positive, non potrà che essere altrettanto positivo il risultato futuro.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.