Rosa Ramirez – Vita
Ancora aspetto quel treno chiamato vita. Sono passati già tanti anni e sono ancora qui, alla fermata del tempo.
Ancora aspetto quel treno chiamato vita. Sono passati già tanti anni e sono ancora qui, alla fermata del tempo.
Vedo molte cose tristi attorno a me. Vedo persone perdersi in sterili litigi, umiliarsi per cose banali. Svendersi per un po’ d’amore. Tradire amici per convenienze del momento. Giudicare chi ha camminato al loro fianco fino a ieri e stringere alleanze con chi fino a poco prima era “Sbagliato”! Opportunismo non mi piaci e mai farai parte di me!
Chi di voi sa veramente di essere vivo? Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.
La vita potrà anche essere una gara, una lotta a chi ce la fa per primo, a chi vince barando, ma ricordati sempre che il furbo pensa a sorpassare gli altri, l’intelligente pensa alla meta.
I passi erano troppo pesanti, così ho deciso di cambiare le mie scarpe, indossare qualcosa di più comodo. Eliminare tutte le persone che mi stavano strette, tutte le situazioni che mi facevano male, chi giudicava senza provare a star dentro certe calzature. Ho deciso di far crescere fiori ad ogni mio passo e camminare oltre.
Ogni valore lo devi avere ben radicato in te stesso, non lo trovi, ci nasci con i valori e se questi mancano fin dall’inizio puoi anche tentare di guadagnarteli, ma non nasce una bella pianta se il seme è marcio.
In teatro, ci sono attori che recitano parti che possono essere variate: anche quella finale. Nella vita reale, si può cambiare, ma non il finale. Troppe volte pensiamo di essere sul palco, esagerando nel “recitare”. Non dimentichiamolo: una volta abbassatosi, il sipario non lo si potrà più riaprire.