Rosario Cauchi – Tempi Moderni
Per non fare lo yes-man, fece il contrary-man, e poi finì per fare l’enemy-man.
Per non fare lo yes-man, fece il contrary-man, e poi finì per fare l’enemy-man.
Il male più grande che affligge l’umanità, si consuma fra le proprie mura, nell’incapacità di dialogare, gioire, ed amare!
Il passato non è morto; non è nemmeno passato. Ce ne stacchiamo e agiamo come se ci fosse estraneo.
Preparatevi malfattori, basta solo un po di tecnologia nelle mani di tutti, per portare alla luce i vostri pensieri e nefandezze.
Senza materia non c’è tempo e il tempo è la materia che si trasforma.
Penso che la libertà è uno dei termini più oscuri ed ambigui, perché siamo nati già con delle “catene invisibili”, ed un uomo in sé è anche una massa di contraddizioni. Ma all’essere umano è concessa “la coscienza”, mentre, all’umanità “la civiltà”: la consapevolezza di convivenza nell’usare “l’arte pacifica del reagire”, non le azioni barbariche.
Un paese con uno stato che permette che i suoi cittadini si uccidano è un paese dove vige la pena di morte.