Rosario Magrì – Poesia
Spesso la poesia si posa sulla bocca degli stolti.
Spesso la poesia si posa sulla bocca degli stolti.
Una poesia per una necessità d’anima che riveli l’intima timidezza, che suggestioni il nascosto pensiero, che confessi l’orizzonte impossibile sognato, che pure, sfacciata, si ponga in evidenza mostrando parole allineate di passione, pazienti di attese, ordinate nel tempo che tutto forma e molto distrugge. Semplice poesia per un moto dell’esistere mentre sei avvolta dalle virgole di un sogno irreale!
L’ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l’umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l’animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione.
Le poesie sono le ali del Pensiero ma per farle volare in alto occorre un cielo ampio chiamato ispirazione.
La poesia è il linguaggio naturale di tutti i culti.
La poesia è musica nelle tempie, una melodia che mi rende capace di sentire la vita.
La poesia è un respirare in pace perché gli altri respirino.