Rosita Matera – Sorriso
Quando nacque la risata, ruppe il silenzio ed ogni suono diventò meraviglia.
Quando nacque la risata, ruppe il silenzio ed ogni suono diventò meraviglia.
Qualche volta mi basta un secondo per perdere del tutto il sorriso…due secondi per farlo ritornare…altre volte bastano tre secondi con voi per essere tanto tanto felice.
Cosa sarebbe il mondo senza il sorriso di un bambino che è felice solo per aver ricevuto un giocattolo, quello che dovremmo fare tutti noi per aver ricevuto il suo sorriso.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
Ci sono persone tristi con falsi sorrisi e persone felici con tristi sorrisi.
Ciò che ricordiamo, non è altro che un frammento sul ponte tra l’emozione e il mistero; esso, passeggiando fra i nostri pensieri, a volte si affaccia sorridendo dal bordo di quel ponte, e agita le sue braccia ogni volta che vuole essere riportato alla memoria.
Prendi il tuo sorriso e spalmalo sul pane della vita, vedrai accorrere i tuoi figli, non c’è prelibatezza più irresistibile di quella che or ora hai offerto al tuo prossimo.