Rossana Emaldi – Silenzio
Non si sta in silenzio perché non si sa cosa dire, ma perché ci sarebbe troppo da dire.
Non si sta in silenzio perché non si sa cosa dire, ma perché ci sarebbe troppo da dire.
Il mare ha la stessa profondità dell’anima e anche tutti i chiaroscuri.
Usa il silenzio a tuo piacere, e sarai imbattibile!
Il silenzio è spesso una condanna: quando tra te e gli altri si frappone un muro di gomma fatto di odi antichi, di invidie tenaci e immotivate. Tu vorresti farti capire, spiegarti, ma per gli altri non hai semplicemente diritto di replica. Neanche i cani si trattano così. O forse giusto i cani, a cui spesso ti paragonano. E quando non c’è comunicazione è facile sbagliare, incancrenirsi negli errori: tanto nessuno ti correggerà, ti dirà la sua. Almeno non apertamente.
Plasmare un carattere difficile è come voler scolpire la roccia con le mani nude.
Il mio silenzio è una risposta educata alla tua falsità.
L’insolenza giunge sgradevole all’orecchio come un grasso rutto.