Rossella Porro – Abitudine
Serve sempre qualcuno che sappia ascoltare quando si ha qualcosa da raccontare.
Serve sempre qualcuno che sappia ascoltare quando si ha qualcosa da raccontare.
L’abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce…
L’abitudine… è decisamente un vizio da perdere.
L’abitudine è noia, non piace a nessuno: chi starebbe seduto sulla poltrona più comoda del mondo, sulla quale è stato per giorni mentre dall’altra parte della strada i vicini danno la festa più divertente del mondo? Il genere umano è masochista: la prima risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di starsene su quella poltrona. Il genere umano è egoista: la seconda risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di alzarsi e andarsene. Ma infondo è più comodo rimanere su quella poltrona o alzarsi e andarsene?
Che senso ha poi stare con qualcuno che non vuoi? C’è forse una ragione precisa…
Il perché solo pochi momenti rimangono impressi, i pochi di cui ci ricordiamo, da cui traiamo insegnamenti, è troppo sottile da capire. Eppure ve ne sono stati tanti altri non migliori ma diversi da cui imparare. In ogni modo questo è quello che siamo. Momenti diversi, unici, eppure semplici, come aprire una porta, ma comunque unici. Sono questi che si attaccano alla pelle, ancora da formarsi, si cuciono dove non possiamo toccarli, a malapena vederli e svaniscono ma mai abbastanza.
Mi impongo di non abituarmi all’abitudine affinché ella non si “abitui” a me.