Rossella Porro – Religione
Trovo estremamente sciocco parlare di intelligenza di fronte alla fede. Abdica alla propria chi si professa fedele? Io credo che ne sia privo colui che ride dell’altrui sentire.
Trovo estremamente sciocco parlare di intelligenza di fronte alla fede. Abdica alla propria chi si professa fedele? Io credo che ne sia privo colui che ride dell’altrui sentire.
Fa che sia degno di ricevere le tue attenzioni. Fa che sia degno di restare in silenzio e contemplare il tuo volto. Fa che sia degno di rimanere in ginocchio di fronte la tua Croce. Fa che sia degno di comprendere la tua volontà. Fa che sia degno di essere tuo figlio. Fa che sia degno di ascoltare i tuoi ammonimenti. Fa che sia degno di operare secondo il tuo volere. Fa che sia degno di avere la tua ricompensa. Fa che sia degno.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
La chiesa da più valore ai beni spirituali ed i beni terreni danno più valore alla chiesa.
La religione è la passione per l’inutile.
Vincitore è chi nonostante le difficoltà non smette di essere se stesso, senza perdere mai la speranza per la vita e la fiducia riposta in Dio.
La chiesa deve essere uno strumento nelle mani di Dio, e non Dio uno strumento nelle mani della chiesa.