Rossella Porro – Stati d’Animo
Siamo fatti di rose e di spine.
Siamo fatti di rose e di spine.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
Io abito con i miei pensieri, e la pace è la nostra casa.
Non puoi cambiare il mio essere, sono un bocciolo che non si apre al tepore di un complimento, ma al caldo di un sentimento.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Crescendo con il tempo di ogni emozione raccolti e conservati tra le camere della mente alcuni vengono a galla strappando un sospiro lieve che giace dentro l’anima di chi ti a lasciato un ricordo, un bacio, un’emozione, un frammento d’esistenza. Poiché il tempo oltrepassa noi stessi, i ricordi si fermano e rimangono sigillati per sempre sulle pareti di un cuore che colorandosi d’amore si stinge tutto per un giorno ancora da vivere.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
Io abito con i miei pensieri, e la pace è la nostra casa.
Non puoi cambiare il mio essere, sono un bocciolo che non si apre al tepore di un complimento, ma al caldo di un sentimento.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Crescendo con il tempo di ogni emozione raccolti e conservati tra le camere della mente alcuni vengono a galla strappando un sospiro lieve che giace dentro l’anima di chi ti a lasciato un ricordo, un bacio, un’emozione, un frammento d’esistenza. Poiché il tempo oltrepassa noi stessi, i ricordi si fermano e rimangono sigillati per sempre sulle pareti di un cuore che colorandosi d’amore si stinge tutto per un giorno ancora da vivere.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
Io abito con i miei pensieri, e la pace è la nostra casa.
Non puoi cambiare il mio essere, sono un bocciolo che non si apre al tepore di un complimento, ma al caldo di un sentimento.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Crescendo con il tempo di ogni emozione raccolti e conservati tra le camere della mente alcuni vengono a galla strappando un sospiro lieve che giace dentro l’anima di chi ti a lasciato un ricordo, un bacio, un’emozione, un frammento d’esistenza. Poiché il tempo oltrepassa noi stessi, i ricordi si fermano e rimangono sigillati per sempre sulle pareti di un cuore che colorandosi d’amore si stinge tutto per un giorno ancora da vivere.