Sabina Patruno – Stati d’Animo
Il silenzio che ho riservato a te cela più di mille parole.
Il silenzio che ho riservato a te cela più di mille parole.
Parole che non mi piacciono: Odio, guerra, fame, ingiustizia, vendetta, disgrazia, invidia, delusione, e potrei citare ancora tante altre. Ma preferisco citare una sola (quella che mi piace di più) amore, perché con questa (praticata) tutte le altre spariscono.
Camminare su d’una pagina bianca ogni orma impressa, inchiostro lascia. Si formeranno parole, puoi fermarti e leggere puoi a volte anche correggere Ma mai potrai scordare quello che il tuo passo andrà a lasciare.
Mi chiamano strega non perché sono cattiva, ma perché il mio intuito va oltre e non sbaglia mai.
Quante volte nei momenti di profondo sconforto ci assalgono cattivi pensieri? Si pensa di spegnere quella fiammella, fortunatamente c’è sempre qualcuno che ci frena e ci riporta in noi stessi.
Le cicatrici servono a ricordarci quanto sia facile farsi del male senza volerlo.
Quello che vorrei non lo dico, non lo dico mai. Lo lascio lì, rinchiuso a chiave in un silenzio che mi urla dentro.