Sabrina Bertocchi – Vita
Amo la terra per lasua concretezza concretala stessa che ti permettesi di sognare e sognare obiettivi,e sempre la stessache ti permettedi toccare e viverela terra che hai volutamente irrigato.
Amo la terra per lasua concretezza concretala stessa che ti permettesi di sognare e sognare obiettivi,e sempre la stessache ti permettedi toccare e viverela terra che hai volutamente irrigato.
A vent’anni un uomo è un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non è più niente.
I ricordi mi aiuteranno a sorridere davanti alla morte.
La vita è un passo da gigante su un’isola di nani, quando ti volti per guardarla è già passata.
Non ho scelto io la data di nascita e neppure quella della mia morte, ma posso scegliere come vivere il mio passaggio che intercorre tra le due date fissate dagli eventi.
La vita è un salto nel vuoto, tocca a noi decidere se saltare o rimanere fermi limitandoci a vivere una vita monotona di sicurezze. Io mi butterei, non tanto per vedere la vita, ma per provare l’emozione di quel salto, l’emozione della vita, sentire il soffio dell’anima sul viso, il rumore del silenzio, il gusto dell’essere vivo.
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.