Sabrina Ducci – Stati d’Animo
La notte, il silenzio culla il sonno dei più piccoli, mentre mille pensieri corrono liberi nel buio, fino a che la luce del giorno non li imprigionerà di nuovo in un luogo lontano, nascosto nella mia mente.
La notte, il silenzio culla il sonno dei più piccoli, mentre mille pensieri corrono liberi nel buio, fino a che la luce del giorno non li imprigionerà di nuovo in un luogo lontano, nascosto nella mia mente.
Voi ragazze belle e magre non potete capire. Non potete capire cosa si prova a essere brutte, inferiori a tutti, delle perdenti. Non potete capire cosa vuol dire piangere davanti allo specchio, odiarsi, vedere ragazze belle, sopratutto amiche belle. Non potete capire cosa vuol dire: nel letto a piangere perché sei brutta in confronto alle altre. Non potete capire cosa vuol dire non dormire la notte perché sai che domani tutti ti chiameranno brutta e che fallirai nei tuoi progetti perché sei una perdente. No, voi proprio non lo potete capire.
Il rimorso è come vedere il cielo ed essere all’inferno.
Ho voglia di perdermi, non importa dove, in un cielo stellato, nei racconti di un bambino, negli occhi di una sconosciuta, ho solo voglia di perdermi senza ritrovarmi, fare un passo avanti verso l’ignoto, lasciando il tempo che scorre alle mie spalle, sentire brividi di vita sulla pelle.
Il cinismo appare essere la reazione più “economica”, una sorta di salvaguardia emozionale per tenerci al riparo dalla recidiva!
Noi ci affidiamo spesso al tempo per guarire dalle malattie sia fisiche che dell’anima, ma il tempo stesso alle volte è medico altre volte è può essere una malattia.
Io penso a cose belle mentre preparo brutte cose. Penso a giorni di pace mentre carico il fucile. Penso alla luce, al sole, mentre aspetto la notte per l’attacco a sorpresa. E penso alla libertà, mentre cammino verso la mia prigione.