Sabrina Mori – Tristezza
Frammenti di ricordi cullati dalle cristalline acque del pensiero, macerie di speranze spezzate dal bagliore del sole.
Frammenti di ricordi cullati dalle cristalline acque del pensiero, macerie di speranze spezzate dal bagliore del sole.
Quando ti senti nessuno in mezzo a persone che si sentono qualcuno anche il tuo nome sbianca, non ha senso mostrarlo perche” e’un bene prezioso come te che deve essere scoperto!
Estirpare il dolore la dove esiste, immetterci dentro la dolcezza emanata dagli occhi di un bambino. Liberarsi così dai fili contorti con cui la vita ci imprigiona.
La luce, quando si spegne, lo fa piano, senza rumore o clamore inesorabilmente tutto ciò che prima era visibile viene inghiottito dall’oscurità, ma il frangente di passaggio dura in realtà un eternità. E nel buio ti abbandoni, sicuro del fatto che non vieni visto… tanto la luce è spenta. La luce, quando si spegne, è capace di regalare ultimi attimi di qualcosa che rimarrà ben impressa ma per pochi secondi nella tua mente, come una fotografia destinata a cancellarsi da li a breve. E nel buio la mente si sente persa. La luce quando si spegne può lacerare il cuore, perché potrebbe portarti via la cosa più importante della tua vita, ma nel buio lei c’è ancora. La luce si spegne anche quando solo chiudo gli occhi, e ora la luce è spenta, e nel buio io vivo meglio.
È strano come qualcuno si vergogni di piangere ed invece non si vergogna mai chi ti fa piangere.
Stanche ad abbracciarsi le anime tanto desiderano ospitarsi nel posto ove i corpi vorrebbero. (Il letto)
Quando veniamo presi dallo sconforto, nulla ci appare per quello che è, diventiamo come ciechi e non vediamo chi è disposto ad offrirci il suo aiuto, non vogliamo accettarlo per il timore di essere ancora feriti e rinunciamo restando nella desolazione, quando invece basterebbe afferrare la mano di chi ci vuole bene ed è pronto ad aiutarci. Rifidiamoci e riaffidiamoci. È l’unico modo per uscire da quella zon d’ombra che offusca la nostra vita.