Salomone – Abitudine
L’abitudine è il nostro peggior nemico o il nostro miglior alleato.
L’abitudine è il nostro peggior nemico o il nostro miglior alleato.
Si difende dal macigno della noia chi apporta anche solo piccole modifiche agli standard quotidiani.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi…
Le catene dell’abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finchè diventano troppo pesanti per poter…
Esiliata lontano da lei, dolce rassicurante amante della lenta vita che scorre. Fiore da aprire, ma mai con sorpresa, il suo odore addormenta ma non inebria. Se tornasse nei miei giorni, forse mi sentirei a casa, ritroverei il viso a cui regalare un sorriso. Rimpiango un’azione prevedibile, un abbraccio conosciuto sin troppo bene. Il tempo mi allontana da questo stato e lamento la sua mancanza come una vedova che in cuor suo sa bene che il tempo non cura ma squarcia forte la sua ferita immortale.
Dovrei smetterla di dividermi tra testa e cuore.
Le frasi commerciali derivano da una coerente aderenza all’inutile, che comporta una massificata crisi esistenziale e una vuota condivisione, che indirettamente svaluta la creatività concreta e l’utilità ad essa correlata.