Salvador Dalí – Tempi Moderni
Non preoccuparti di essere moderno. Sfortunatamente è la sola cosa che, qualsiasi cosa tu faccia, non potrai evitare.
Non preoccuparti di essere moderno. Sfortunatamente è la sola cosa che, qualsiasi cosa tu faccia, non potrai evitare.
Le persone cambiano atteggiamento e si comportano in modo differente nel tempo di un lampo. Si chiede e si parla di me in mia assenza.Certo, siamo nell’era del “copia-incolla”, “mi piace”, “tag” e “condividi”, e come in un clic, è più comodo chiedere ad altri ed essere male informati, piuttosto che voler conoscere e capire; poiché la costruzione di un qualsiasi rapporto umano richiede troppo impegno e cura.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Riepenso e mi rivedo molto negli anni novanta… con lettere e pochi cellulari c’era ancora Il contatto reale e quindi totale… adesso che leggo su questo portale che gli amici facebokkiani… ci si accontendono di Incontri virtuali per niente fatali e senza il tatto ormonale.
Non mi stancherò mai di dirlo: “musica per il cervello, non musica per i piedi”. Vogliamo che le persone ascoltino la musica e dunque la parole che ci sono dentro. Se vogliono andare a ballare che vadano pure a ballare, vadano dove vogliono loro… ad esempio, vadano affanculo.
Non ci manca più nulla in questa epoca, abbiamo tutto tranne che noi stessi.
La moda è qualcosa di barbaro, perché produce un’innovazione senza ragione e un’imitazione senza beneficio.
Le persone cambiano atteggiamento e si comportano in modo differente nel tempo di un lampo. Si chiede e si parla di me in mia assenza.Certo, siamo nell’era del “copia-incolla”, “mi piace”, “tag” e “condividi”, e come in un clic, è più comodo chiedere ad altri ed essere male informati, piuttosto che voler conoscere e capire; poiché la costruzione di un qualsiasi rapporto umano richiede troppo impegno e cura.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Riepenso e mi rivedo molto negli anni novanta… con lettere e pochi cellulari c’era ancora Il contatto reale e quindi totale… adesso che leggo su questo portale che gli amici facebokkiani… ci si accontendono di Incontri virtuali per niente fatali e senza il tatto ormonale.
Non mi stancherò mai di dirlo: “musica per il cervello, non musica per i piedi”. Vogliamo che le persone ascoltino la musica e dunque la parole che ci sono dentro. Se vogliono andare a ballare che vadano pure a ballare, vadano dove vogliono loro… ad esempio, vadano affanculo.
Non ci manca più nulla in questa epoca, abbiamo tutto tranne che noi stessi.
La moda è qualcosa di barbaro, perché produce un’innovazione senza ragione e un’imitazione senza beneficio.
Le persone cambiano atteggiamento e si comportano in modo differente nel tempo di un lampo. Si chiede e si parla di me in mia assenza.Certo, siamo nell’era del “copia-incolla”, “mi piace”, “tag” e “condividi”, e come in un clic, è più comodo chiedere ad altri ed essere male informati, piuttosto che voler conoscere e capire; poiché la costruzione di un qualsiasi rapporto umano richiede troppo impegno e cura.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Riepenso e mi rivedo molto negli anni novanta… con lettere e pochi cellulari c’era ancora Il contatto reale e quindi totale… adesso che leggo su questo portale che gli amici facebokkiani… ci si accontendono di Incontri virtuali per niente fatali e senza il tatto ormonale.
Non mi stancherò mai di dirlo: “musica per il cervello, non musica per i piedi”. Vogliamo che le persone ascoltino la musica e dunque la parole che ci sono dentro. Se vogliono andare a ballare che vadano pure a ballare, vadano dove vogliono loro… ad esempio, vadano affanculo.
Non ci manca più nulla in questa epoca, abbiamo tutto tranne che noi stessi.
La moda è qualcosa di barbaro, perché produce un’innovazione senza ragione e un’imitazione senza beneficio.