Salvatore Currò – Abbandonare
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.
I professori detestabili come sono, fanno, non solo a loro insaputa, ma anche assolutamente loro…
Davanti a te mi sento ognuno, davanti a me sono uno. Opto per la seconda scelta.
Limitare i gesti e le parole. Perché? Se io ti parlo e tu mi parli, se io ti cerco e tu mi cerchi, è come se ci incontrassimo da qualche parte, chissà forse tra realtà e sogno, fosse anche solo nel pensiero, solo? Ma lì ci siamo già, io e te, e sempre ci sorridiamo, ché tanto ci siamo trovate anche prima di saperlo. Ma cercarci, che male c’è?
Finisce che ad alcune cose ti arrendi. Ad alcune persone anche. Quando ti rendi conto…
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
– Forse non era destino.- Il destino non esiste; esistono le conseguenze.