Sam Schaytu – Destino
E mi ritrovo di nuovo qui sul punto dove immaginavo quell’amore inesistente. Sono qui a dirti addio, perché il vero amore che suscitavi per me, era inesistente. Ero io che me lo immaginavo nel mio mondo irreale, esistente.
E mi ritrovo di nuovo qui sul punto dove immaginavo quell’amore inesistente. Sono qui a dirti addio, perché il vero amore che suscitavi per me, era inesistente. Ero io che me lo immaginavo nel mio mondo irreale, esistente.
Il destino […] crederci significava non avere più paura degli anni, sapere che non importa come hai vissuto ma solo come andrà a finire la tua storia. Perché tutte le storie, anche le più piatte, possono regalare un grande finale. L’importante è non farsi intimorire dal presente né condizionare dagli altri.
Per quanto i percorsi degli uomini possano differire tra loro, la destinazione è uguale per tutti.
Insorgo alle grida di chi non mi ascolta. È un affanno per privarmi del sole, come immane è l’assenza mia tra gaudenti vite. Perché Dio sei sordo e cieco della vita mia.
Ed ho sorriso al fato, a quel destino che rema contro i miei sentimenti. Gli ho sorriso e con un inchino gli ho sussurrato “vedrai non mi piegherai”.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Il tempo ha un solo limite… l’orologio.