San Pio da Pietrelcina (Padre Pio) – Tristezza
E fuggi la tristezza, perché questa entra nei cuori che sono attaccati alle cose del mondo.
E fuggi la tristezza, perché questa entra nei cuori che sono attaccati alle cose del mondo.
Lui non mi ha mentito ero io che avevo disperatamente bisogno… di credere che non sarebbe mai andato via.
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Se non esistono le favole non esistono nemmeno i bellissimi “lieto fine”. Nella vita reale tutto è diverso, niente viene vissuto come nei sogni e nelle favole, e soprattutto quasi niente termina come in essi e come speravamo.
Ancora oggi, nei miei occhi vedo immagini impresse di coloro che non ci sono più. È incredibile come un luogo o un oggetto, preservino quella memoria così immacolata di ricordi ed emozioni che puntualmente riaffiorano.Se ci penso mi vengono i brividi. Li erano racchiuse i miei anni, la mia vita e io stesso sono diventato insieme a loro “passato”. Già perché il tempo passa, ma non tutte le “cose” cambiano mai del tutto.
Che tristezza, vedere tante persone che copiano pensieri e frasi scritte da altri. Che tristezza vedere occhi puntati sul cellulare e non a guardare le persone vicine. Che tristezza vedere una generazione priva di valori e di rispetto.
La solitudine è destinata a diventare col tempo disperazione.