Sandro Tagliavini – Destino
Il mondo è fatto di onde, nel mare ci sono le onde, sulla terra ci sono le montagne, ci sono le onde elettromagnetiche… la sostanza: se in qualche momento non ci capiamo, evidentemente non siamo sulla stessa onda.
Il mondo è fatto di onde, nel mare ci sono le onde, sulla terra ci sono le montagne, ci sono le onde elettromagnetiche… la sostanza: se in qualche momento non ci capiamo, evidentemente non siamo sulla stessa onda.
Quando impari a fare un trasloco, impari anche a buttare, a fare spazio, a mettere di lato, a scegliere. Impari a dare valore agli aggetti, a toglierne, a rivalutare. Impari a classificare i ricordi, categorizzarli, ucciderli, a farli piccoli o a farli grandi. Impari che tutto accade con un significato e con un tale finisce, che le persone sono compagni di viaggio, i posti complici d’incontro e le cose le foto delle memorie. Impari che tutto finisce dentro una scatola così come la tua valigia finisce nel vano di un aereo. Impari a pesare quando quanto hai dato, a chi e se è servito. Impari che tutti gli errori erano inevitabili, le soluzioni tardive e che ogni fine ha sempre un unico disegno.
La fissavo, lo sguardo inceppato su di lei. Fu la prima notizia certa della bellezza femminile. Non sta sopra le copertine dei giornali, delle passerelle, sullo schermo, sta invece all’improvviso accanto. Fa sussultare e svuota. Restai così. “Mi ascolti o mi guardi?” Non so come mi uscì di dire: “posso scegliere?”
Col passare del tempo saremo più soli della morte.
Più ci pensavo e più la vicenda di un uomo che rifiuta e per prima cosa si rifiuta, mi invogliava a presentare, attraverso Adriano, il punto di vista dell’uomo che non rinuncia o che rinuncia qui, per accettare altrove.
Non credo nella predestinazione, nel caso, nel fato o nella fortuna; penso invece che a indirizzare il nostro futuro sia una combinazione di libero arbitrio e caos assoluto.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.