Sant’Ambrogio di Milano – Religione
Sia sempre nel nostro cuore e sulla nostra bocca la meditazione della sapienza e la nostra lingua esprima la giustizia.
Sia sempre nel nostro cuore e sulla nostra bocca la meditazione della sapienza e la nostra lingua esprima la giustizia.
In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per non essere travolti.
I devoti, incapaci di accusare Dio di malvagità, si abituano a considerare i più duri colpi della sorte come prove indubbie della bontà celeste. Se sono immersi nel dolore, si ordina loro di credere che Dio li ama, che Dio li protegge, che Dio vuol metterli alla prova. Così la religione è arrivata a mutare il male in bene! Un incredulo diceva giustamente: “Se il buon Dio tratta così quelli che ama, lo prego con tutto il cuore di non pensare a me”.
La fede è l’unico mezzo, anche il più sicuro, contro la schiavitù, perché insegna che la libertà dei figli di Dio è per tutti.
Se un giorno dovessi incontrare Dio farebbe di tutto per non farsi riconoscere.
Tanto più le religioni e le fedi corrono il rischio di contrapporsi violentemente le une alle altre, tanto più è urgente un dibattito sulle religioni che prescinda dalle fedi. Gli specialisti debbono poter esprimere le loro ipotesi senza condanne, a proposito di ogni credo religioso.
Gli uomini sono strani: proclamano Dio bestemmiando ogni giorno, se non con le parole con le azioni.