Sara Brillanti – Abbandonare
Era un giorno come questo, un giorno che puzzava di noi. Non eravamo che fetore allo scadere delle ore.
Era un giorno come questo, un giorno che puzzava di noi. Non eravamo che fetore allo scadere delle ore.
In ogni addio, anche il più voluto, il più cercato, c’è una parte di noi che se ne va!
Abbandonano ii genitori anziani, li lasciano in mani altrui. Poi: giudicano, disprezzano, pretendono. È il ringraziamento per chi si occupa di loro!
E poi rimasi così. Folgorata dal passaggio fra il tutto e il nulla. Abbandonata in uno squarcio di dolore, lì dove fui lasciata.
Ho scelto l’ateismo per non incolpare o lodare nessun Dio che ancora non ho visto.
Se n’è andata come la notte; all’alba, senza far rumore.
A volte capita di guardare fuori dalla finestra in quei giorni uggiosi, e sentirsi grigi, senza colore.Il mondo passa e tu resti fermo, immobile, senza forze.Vedi gli altri passarti avanti e tu rimani lì a guardare fuori, nella speranza di vedere quella luce, e non sai mai quando arriverà.E il freddo ti avvolge, e le lacrime sono l’unica fonte di calore che sembra esserti rimasta.Chi credevi sarebbe rimasto per sempre ti ha appena finito di abbandonare.Ti maledici quando quel giorno hai deciso di crederci in quel “per sempre”, perché alla fine non ti ha portato a nulla.Ma nel momento più inaspettato tornerà la luce, tornerà il caldo e i colori.Ma tu rimarrai sempre in balia ad aspettare, a chiederti quando tornerà il freddo.