Sara Brillanti – Abuso
Non potrai dimenticare, ma potrai cercare di non ricordare. Sta solamente a te.
Non potrai dimenticare, ma potrai cercare di non ricordare. Sta solamente a te.
Tacere sarà anche sbagliato, ma parlare ad un mondo sordo è solo tempo sprecato.
Quando l’infamia arriva dal fango non macchia, dà una nuova sfumatura al puro.
La mente è un universo splendido in certi casi, in altri solo un buco nero.
Come ti truffano: ti portano ad avere pena di loro, si fanno difendere, e poi scopri che sono loro quelli che avevano torto o addirittura i carnefici.
Ogni argomentazione dovrebbe essere ascoltata, e prima di vederla come ostacolo al futuro, tacciando lo scrittore di essere satana, l’autorità suprema dovrebbe forse considerare il fatto che ad un grande male ne consegue sempre un altro. Il destino sceglie qual è la strada migliore, imparziale perché conosce ogni cosa e sa distinguere sempre la scorrettezza che vuole sostituirsi all’onestà, cercando di inoculare alla giustizia la sconvenienza con l’organo genitale di Dio, il serpente bianco, la siringa, anche senza bisogno di muoversi, per portare la morte del bene e ingravidare in questo modo le sue seguaci, anche quelle sterili, costruendo la carne con il massacro dell’innocenza. Lo scopo è interpretarla come la vede Dio, perderla nell’oscena spirale considerandola una minaccia al suo male e prevaricazione. Salvare i figli divini e farabutti per scambiarli col bene, invidiando il talento e l’intelligenza che non appartiene ai suoi, facendoli apparire come non sono. Si segue una strada già tracciata su una nave, il Mondo, che trascina tutto con sé. Illudendo, coprendo un fondamentale errore di calcolo che tuttavia resta, di una entità che crede di fare tutto giusto nel suo piano di dominio, conquista, conversione o morte, ma che in realtà fa acqua da tutte le parti.
Il bullismo spezza i rami più belli che un ragazzo o una ragazza possiede. Poi…