Sara Brillanti – Ateismo
Non c’è religione che tenga per un ateo che si sostenga.
Non c’è religione che tenga per un ateo che si sostenga.
Io non credo in Dio, ma nei miracoli sì, e penso che qualcosa di grande ci sia sopra le nostre teste che noi chiamiamo pura casualità.
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
Se fossi credente, mi vergognerei di essere figlio di quel Dio crudele descritto dalle religioni.
L’uomo immagina qualcosa al di là di ogni barriera. Piuttosto che il vuoto, l’inutile, l’inesistente, l’atemporale, sentendosi vivo e pensante, immagina Dio. Confrontandosi poi con l’immaginato, vedendosi nudo e sprovvisto, cerca di realizzarlo e attiva in sé una marcia che non avrà mai fine. Così, l’immaginato, per il tramite della potenza della fede, realizza, strada facendo, se stesso.
Apprezzo l’idea di non essere il vestito della domenica, ma a volte è tardi per…
Che io possa dimenticare le ricorrenze che furono per far morire la parte di te che ancora vive in me.