Sara Brillanti – Figli e bambini
“La mamma” non è raccontarla, ma farla.
“La mamma” non è raccontarla, ma farla.
Al mio ricordo, al tuo ricordo, al mio pensiero, al nostro interminabile battito di ciglia. La mia paura, il mio progetto, il tuo domani, scolpiti per sempre nella catena della mente. Tutto in un sogno, nel buio della lunga notte. Ora solo speranze, ora ancora domande, ora e sempre sete di risposte. Ed io ancora lì, attaccata a quel battito di ciglia, che ti guardo crescere, abbracciata a te, avvolta nella nostra nuvola d’amore. Non temere nulla angelo mio, la vedi quella luce? È verso quel punto che dobbiamo volare.
Un mondo migliore? Vederlo con gli occhi di un bambino.
Se solo sapessimo diventare adulti con l’ingenuità dei bambini, ci risparmieremmo molte amare delusioni e saremmo tutti più buoni.
Mamma: l’unico essere a poter portare dentro di sé due cuori e quei due cuori batteranno sincronizzati per sempre.
Gli occhi sofferenti di una madre sono una coltellata al cuore per un figlio.
La fine del finale, un passo che fa male e chiedersi perché non sia stato improvviso.