Sarah Kane – Morte
Non ho nessuna voglia di morire, nessun suicida ne ha mai avuta.
Non ho nessuna voglia di morire, nessun suicida ne ha mai avuta.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
È facile condanare l’eutanasia, quando la vita non è la nostra.
La morte è il luogo di ingresso in una dimensione altra.
Visto che l’estinzione eterna dell’universo e di tutte le dimensioni, del tempo, dello spazio, della materia, dell’essere, dello spirito, della vita e dei sogni, avverrà perché Dio e il Figlio, il serpente e il vampiro, si stanno bevendo e mangiando lo spirito che si prendono dalla mia macellazione o “penetrazione”, se non li avvertissi non avrei coscienza.
Una donna sempre pia e timorata di Dio, alla morte del suo unico grande amore, rinnega tutto, tutto in quel che ha creduto e amato. Non ama niente, non si capacita all’idea che persone con grandi doti villane, restino sulla terra, mentre persone che lavorano sodo, e son amanti della buona vita vengono privati dagli affetti più cari in giovane età. La donna non ha pace, trova conforto nelle parole di un prete: donna se tu dovessi scegliere dei fiori da portare alla persona cara, e ti troveresti in un prato, quale sceglieresti? I fiori più belli e vivi di colore o quelli bui e spenti? Il nostro signore agisce così raccoglie dalla terra i fiori più belli.
Troppo spesso incolpiamo ingiustamente la Morte stessa per essere sopraggiunta quando in realtà è stato la Vita ad aver ammazzato.