Saul Bellow – Filosofia
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
E se camminando per strada… mi guardi e mi sorridi…bhe…è come tornare un po’ bambini!
A volte non esiste risposta verbale… è solo questione di tempo.
Folle è chi sta tra i matti pur non essendolo…
Solo dopo la morte l’amore diventa eterno!
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
Non sono né tempo né luogo ad essere sbagliati, ma l’illusione che una determinata persona capiti nella nostra vita solo ed esclusivamente per restarci tutta la vita. È più una presunzione che un’illusione, a dire il vero, tuttavia col non ammettere d’aver ceduto a un’illusione si imputa la colpa al tempo e al luogo, ma di fatto non esistono né tempo, né luogo, né persone sbagliate, esistono occasioni e comunque nel momento in cui si incontrano le persone giuste, esse lo saranno sempre in ogni tempo e in ogni luogo perché solo per loro tempo e luogo esistono già al di là dell’esistenza.