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Saverio Frangella – Vita

Ricordo ancora quando da ragazzi andavamo a scuola tutti pieni di noi, convinti di poter affrontare chiunque, non eravamo nessuno ma ci sentivamo invincibili; oggi incontro per strada gli stessi occhi, gli stessi sguardi di sfida, resistono, ti provocano e mi viene troppo da sorridere al pensiero che qualcuno vedendomi allora, abbia potuto fare le mie stesse considerazioni di adesso.

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    Arrivi ad un punto nella vita che occorre fare delle scelte concrete, ma non è semplice perché ognuna di essa ha un risvolto e ti apre nuove strade spesso mai pensate o mai intraprese perché fanno un po paura! Molti oggi a causa dell’andazzo invivibile dei nostri paesi scelgono di andare via di farsi una vita in posti nuovi e questo comporta lasciare abitudini e affetti importanti! Tanti altri invece restano, c’è chi si accontenta di poco, chi è troppo legato ai propri cari e chi invece ha ancora una speranza che qualcosa si smuova che anche qui si può respirare un’a ria più pulita, si può vivere, anziché sopravvivere! Penso che è importante lottare fino alla fine perché ciò che è nostro dobbiamo riprender cielo e non permettere che scivoli via, ma penso anche che ad un certo punto bisogna essere realisti e capire se veramente il gioco vale la candela! Scegliere non è semplice! Quanto costa oggi vedere il sole su di noi, sentire l’ebbrezza di una aria fresca piena di ossigeno quando invece ciò che ci circonda sono solo tante nuvole ricche di anidride carbonica e l’unico pensiero fisso è sempre lo stesso tutto questo che senso ha?

  • Luca Angelici – Vita

    Ci sono momenti in cui è necessario fermarsi per guardarsi dentro. È necessario capire se quello che stiamo vivendo ci appartiene. Il lavoro, la casa, gli affetti. Sarebbe necessario capire o perlomeno provare. Provare a capire. Capire poi cosa? Intuire se siamo felici?Capire se ciò che ci siamo costruiti in anni di dure esperienze personali ci aggrada? Magari teorizzare le nostre sfortune o lodarci dei successi ottenuti. Io non so se ne vale realmente la pena. Non so se esiste una cura a quell’indomabile senso di vita che mi porto dentro. O perlomeno una cura stabile. Certo l’amore è un buon rimedio, ma spesso è talmente fugace che non ci da nemmeno il tempo di riconoscerne gli effetti. Forse le amicizie, anche se ho imparato a mie spese che spesso si rimane soli.Sicuramente potrebbe essere la fede; tanto è “a senso unico” e possiamo convincerci di ciò che vogliamo. In sostanza non trovo ancora un appiglio per uscire da questo tunnel; tunnel in cui sono caduto per sbaglio e che non voglio percorrere perché, anche se non riesco a vederlo, so con certezza che esiste un posto dove posso far riposare i miei pensieri e dove potrò finalmente ascoltare tutto ciò che il mio cuore avrà da dirmi. Ti amo Vita! Ti prego non abbandonarmi mai…