Serena Crespi – Tristezza
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
La rabbia è il sangue che sgorga dalle ferite dell’anima.
Credere che i sentimenti siano eterni è errato, eterno è il desiderio di sentirsi amati, di avere amici fidati, di poter contare su qualcuno senza paure, i sentimenti purtroppo possono finire e lasciare vuoti incolmabili, soprattutto se finiscono per quelle persone a cui hai sempre voluto bene o che hai amato perché per loro saranno anche finiti o spenti, ma non lo sono per te.
Le cravatte col nodo stretto all’inglese nelle luminose vie del centro mi facevano sentire l’aria della vita profumata.Oggi indosso canottiere, dagli angoli di secondari vicoli, percepisco olezzo di sconfitta.
Vi è una tristezza nell’anima, che graffia su cicatrici ancora non cicatrizzate, quasi a voler dire, non ti permetto di lasciarmi sola!
È Viola il mio cuore, come il cielo in tempo di tempesta. Viola è la tristezza che emana la mia anima e che racchiude tutto il mio essere.
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.