Sergio Cofferati – Ipse dixit
Io voglio essere capace di parlare a tutti.
Io voglio essere capace di parlare a tutti.
We are here because we love this country too much to let the next four years look like the last eight.Siamo qui perché amiamo troppo questo paese per permettere che i prossimi quattro anni siano come gli ultimi otto.
Un nome deve essere la descrizione dei sentimenti, il riassunto di una vita, l’indice di un’esistenza, la carta di identità di una persona, il salve di un individuo, la traduzione a lettere di tutto quello che siamo.Dentro un nome ci si deve riconoscere, ci si deve sentire raccontati, ci si deve girare con interesse quando lo si sente, lo si deve pronunciare col cuore quando ci si nomina, lo si deve sentire proprio prima con l’orecchio, poi con il resto del corpo.Per questo non potrò mai chiamarmi con un nome che piaceva ai miei genitori prima ancora che mi conoscessero.
Non comportarti come se fossi il tuo cagnolino.
Denver alzò gli occhi verso di lei. Allora non lo sapeva, però fu quella parola, “bambina”, detta a bassa voce e con tale gentilezza, che inaugurò la sua vita nel mondo in qualità di donna.
Chi ha detto che genio e follia sono le due facce della stessa medaglia?Nessuno!?Beh, lo dico io… Ego dixi.
Si crede un Padreterno: si fa le leggi per evitare i processi. Le intercettazioni che vogliono limitare ci fanno vedere un premier che piazza veline.