Sergio Rimondot – Ricordi
Ricordi d’immagini di te e di me, di come eravamo.Come una foto sbiadita è questo mio sogno perso.
Ricordi d’immagini di te e di me, di come eravamo.Come una foto sbiadita è questo mio sogno perso.
Rivivere nella mente un frammento d’infanzia, tutto intorno la bellezza della natura, i pensieri che volava leggeri, felici, tra distese di grano e verdi prati a quello che sarebbe potuto essere il futuro, per tornare poi verso casa, stanchi ma felici e pensare che, come sempre il domani un nuovo giorno sarà.
Il regalo più bello che puoi fare ad una persona è lasciargli un bel ricordo.
Il tempo cancella tutto, tranne le emozioni. E solo le emozioni diventano ricordi.
Chissà se rimarrà un segno di noi e soprattutto chissà se farà commuovere così come i segni di altri hanno fatto con noi.
Prese del tempo per sé, riempì il petto d’aria prima di immergersi nel lago gelido. Non appena aprì gli occhi vide granelli di sabbia turbinare in un vortice sul fondo e i raggi di luce filtrati dal manto celeste la portarono lontano. Solo allora si trovò a toccare le rocce melmose e tra esse vi scovò uno frammento di vetro che le aveva mostrato il pianto d’un bambino. Si abbandonò alla corrente e lasciò che i lunghi capelli rossi le adornassero il viso come sottili alghe scarlatte. Le parve tutto così reale che tese la mano per accarezzarne le guance; ma il volto del bambino scomparì lasciando posto al suo stesso viso.
Se il ricordo vive anche oggi non è passato, ma ancora presente.