Sigmund Freud – Destino
L’anatomia é il destino.
L’anatomia é il destino.
È stato in quel momento, hai alzato la testa, occhi negli occhi e in un istante ho capito che saresti stato diverso. Poi l’attimo è passato e mai più ritornato.
I miei vagabondi pensieri mi conducono in posti meravigliosi, posti dove nessuno mi può portare.
Ma io lo sapevo, il nostro destino era scritto già. Io e te per sempre, divisi mai.
La sorte, quando avversa, è meschina: non si accanisce contro colui che può da essa difendersi, ma contro colui che giace già a terra, inerme.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Non tento più di dare una spiegazione a tutte le semplici casualità che ci legano continuamente, la spiegazione sta solo nell’amore per tè che mi porta a notarle.