Antonio Papi – Silenzio
Amo tacere perché è l’unica risposta da dare agli imbecilli.
Amo tacere perché è l’unica risposta da dare agli imbecilli.
Troppi “ti amo” detti tanto per dire. Preferisco silenzi sinceri.
I discorsi più belli sono quelli dove il silenzio diventa emozione, i baci passione, l’amore poesia dei sensi.
Mi piace il silenzio perché posso ascoltare il mio cuore.
La cattiveria di una persona si demolisce con una sola parola: “silenzio”
A volte occorre far silenzio per non esagerare, ma è un silenzio pesante.
Impara ad ascoltare il mio silenzio, vale più di mille parole.
I silenzi non sono mai vuoti, ma sono luoghi quasi sempre abitati dalle persone che ci mancano.
Da oggi il silenzio sarà ciò che regalerò a chi altro ho da dire. Vado avanti per la mia strada che vale molto di più di parole poco intelligenti. Contano i fatti non le parole nella vita quelli sono quello che dimostrano chi sei!
Esistono essenze che sono mancanze; il silenzio è mera assenza di rumore, il buio è solo assenza di luce, io sono semplicemente assenza di lei.
Le parole non bastano, e allora parla il silenzio che nasce dalla solitudine.
La confusione dei miei silenzi ha bisogno di un logopedista.
Ricordo un tempo quando il silenzio non era solo silenzio e nel mio orto crescevano piccole fragoline dal sapore dolce, intenso, poi il gelo così che anche i fiorellini bianchi dal cuore giallo, che solitamente le precedevano, non hanno più avuto luce. Il mio orto non è più lo stesso, fiducioso, di tanto in tanto, volgo lo sguardo ma nulla vedo. Innaffio ma forse non è ciò che serve.
Ci sono certi silenzi che gridano più forte di qualsiasi urlo.
Il silenzio assenso è un suicidio di massa.
Ho silenzi pieni di mille, urlanti parole. E sentimenti trattenuti. E lacrime mischiate a dolore. Domande sospese. Attese. Ho nel cuore più di ciò che esprimo con gesti e parole. E lascio che sia il tempo a sciogliere nodi, a ristabilire le cose.
Il primo passo verso il silenzio è l’ascolto di se stessi.