Michela Strega – Silenzio
Il silenzio ci univa quando le parole ci allontanavano.
Il silenzio ci univa quando le parole ci allontanavano.
Le parole più belle sono dette nel silenzio.
È nel silenzio che ascolto tutte le parole del mio cuore.
Cammina in silenzio se vuoi ascoltare i passi di chi ti ama.
La parola dovrebbe sapere quando abbracciare il silenzio.
Avrei tante di quelle cose da dire a volte che scelgo il silenzio per tantissimi motivi. Lo scelgo perché sono certa che di fronte ho chi non può capire, chi non vuole capire e chi non ha interesse nel farlo. Lo scelgo perché la mia dignità mi porta a non abbassarmi mai a chiedere nemmeno una briciola d’amore, ma di pretendere quello vero, sentito e spontaneo. Lo scelgo perché ognuno è libero di vivere la sua vita come meglio crede, ma io sono certa di come voglio vivere la mia. Per tanto non ha importanza che io dica loro il mio pensiero. Scelgo il silenzio quando vedo che l’egoismo supera il vedere chi si ha di fronte, la superbia supera il voler vedere lo stato d’animo di chi ti sta vicino e la troppa convinzione supera l’umiltà di chi avete appena messo uno scalino sotto al vostro!
Il silenzio si posa, come un uccellino, nel suo nido, lontano dal caos di città. Coricato tra i boschi e le campagne, per godersi la notte di stelle, lasciandosi accompagnare dall’orchestra di cicale, grilli e civette, il silenzio si posa e, nella notte, amori segreti, abbraccerà.
Il silenzio, forse ancor più della parola, è la forma di comunicazione più intelligente da usare con gli stupidi.
Farò del mio silenzio un arca, solo pochi potranno parteciparvi.
Un richiamo silenzioso può fare molto rumore.
Lungo è il silenzio che gela il suono di una frase molto temuta o molto agognata, nel bene e nel male, mentre il cervello tace e il corpo si paralizza, non si muovono i piedi, non si muovono i piedi, non si muovono le braccia, non si muove la testa e nemmeno la lingua: non batte che il cuore.
Dove risiede il bene, il silenzio parla d’amore in ogni battito del cuore.
Solo chi ha il cuore aperto capisce anche i tuoi silenzi. Forse, sopratutto i tuoi silenzi.
Nel silenzio del mio studio, ascolto il rumore incessante di una umanità che cerca se stessa, persa negli anfratti della vita, ha smarrito il senso dell’appartenenza e chiassosa si avvia verso l’oblio, per non sentire il grido di innumerevoli altre anime sole, perse anch’esse, perché nessuno sapeva ascoltarle nel frastuono generale che si generava.
Certi silenzi del cuore penetrano l’anima più di un intero dizionario.
Solo il dolce silenzio del mattino dà voce alla pace nel cuore.
Amo il mare perché mi ascolta stando in silenzio.