Lungo è il silenzio che gela il suono di una frase molto temuta o molto agognata, nel bene e nel male, mentre il cervello tace e il corpo si paralizza, non si muovono i piedi, non si muovono i piedi, non si muovono le braccia, non si muove la testa e nemmeno la lingua: non batte che il cuore.
A volte ci troviamo in un’unica strada, quella del silenzio, ed è una risposta.
Con il silenzio si dice niente, ma si comunica tutto!
A volte si ha solo bisogno di silenzio, un silenzio profondo, surreale e in quel silenzio ritrovo me stesso.
Nel frastuono della vita nei miei pensieri il tuo silenzio fa un gran rumore.
Ma alla fine cos’è questo silenzio? Un male, un dolore, una cicatrice che spezza il fiato, ti logora l’anima, ti chiude il cuore e ti distrugge i sogni. Io amo il “rumore” quello forte, quello deciso, quello dove le parole ti fanno tremare il cuore, ti scoppiano dentro e ti dicono: io sono qui perché sei tutto quello che voglio e fanculo ai problemi, fanculo a chi non ci crede, fanculo al domani. Oggi siamo io e te e nient’altro che noi.
I mie silenzi mal contengono l’impeto dei miei pensieri.