Rossana Emaldi – Silenzio
Non si sta in silenzio perché non si sa cosa dire, ma perché ci sarebbe troppo da dire.
Non si sta in silenzio perché non si sa cosa dire, ma perché ci sarebbe troppo da dire.
Quando tutto è silenzio, parla il cuore.
Nel silenzio nasciamo, nel silenzio moriamo, non dovemmo vivere nel silenzio.
Non ci sono parole per esprimere nulla, perché nulla si può esprimere soltanto con il silenzio.
Volevo solo rimanere abbracciata a lui, avevo bisogno di sentire tutto quell’amore che per me provava, ma che sapeva esprimere bene solo con quei lunghi e interminabili silenzi che spesso c’erano tra noi.
Ho voglia di silenzi, di grandi silenzi. Non voglio più parole, perché alle parole non credo più.
Non c’è che il silenzio del cuore a tenermi compagnia, è un silenzio che ti bussa dentro e lo percepisci solo se sai ascoltare, quando tutto ciò che è fuori non è che il nulla.
Ci sono silenzi che sono solo silenzi e poi ci sono quei silenzi che non smettono di farsi sentire come forti mancanze.
L’attenzione si attira di più stando in silenzio, che con un forte baccano.
A volte ci troviamo in un’unica strada, quella del silenzio, ed è una risposta.
Il silenzio sussurra il profumo dell’anima.
Si dice che il silenzio non sempre sia una buona soluzione, ma in certi casi è l’unica soluzione per ottenere risposte.
Il silenzio si colora dei tuoi pensieri e si anima dei tuoi battiti.
Se il silenzio è l’arte dei più forti, è anche il rifugio degli incapaci che non riescono a far altro che nascondersi.
I silenzi sono fatti per essere ascoltati da chi ci ama.
Ogni silenzio è preludio di un canto.
Ci sono silenzi che non hanno colori: sono quelli che ti piombano addosso, quelli che vorresti non sentire mai, quelli che non sono tuoi ma lo diventano, come quando osservi le sfumature della vita e le fai tue.