Silvana Stremiz – Figli e bambini
Se ti è possibile dai a tuo figlio la tua stessa possibilità: “nascere”.
Se ti è possibile dai a tuo figlio la tua stessa possibilità: “nascere”.
Meglio mille anni di solitudine che mille anni di compromessi.
La compassione incatena la nostra anima impedendole di “respirare”.
Puoi non rispondere, ma non vuol dire che stai facendo il giusto.
Adoro i miei figli, amo vederli crescere e trasformarsi, anno dopo anno, e, tra i dentini che cadono e primi giorni di scuola, cresco e mi trasformo insieme a loro nella consapevolezza che proprio nell’amore di mamma attingo buona parte della mia forza interiore.
Amare non significa stare con una persona per 100 anni ma lottare per averla almeno un solo istante e godertela per l’istante che c’e l’hai.
Come si può definire colui che fa del male ai bambini, non credo si possa, senza essere offensivi. Leggo di padri di famiglia che usano violenza sui minori. Mi viene da pensare con che faccia ritornino a casa dai loro figli, dove trovano il coraggio di guardare i loro occhi, o solo di sfiorare quella purezza, pur sapendo che renderanno sporco tutto, con i loro gesti e pensieri. Guardandoti allo specchio, riesci ancora a vedere qualcosa che somigli ad un essere umano?