Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Credo che alcuni dolori siano troppo grandi per chiunque.
Credo che alcuni dolori siano troppo grandi per chiunque.
E quando sfioro la tua pelle entro in un’altra dimensione, fatta di sensazioni che penetrano nell’anima.
Io muoio in dicembre e rinasco in aprile.
Ho intenzione di vivermi, riscoprirmi degno delle carezze di un mattino. Per me i raccolti della terra, per me l’urgenza dei mari.
Non devi cercare un motivo per essere felice, ma solo capire che non ci sono buone ragioni per non esserlo.
E alla fine e sempre la coscienza: che ti libera o condanna!
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.