Silvana Stremiz – Verità e Menzogna
Spesso non sappiamo accettare o vivere “verità” che potrebbero metterci in discussione.
Spesso non sappiamo accettare o vivere “verità” che potrebbero metterci in discussione.
Mi chiedo spesso fin dove può arrivare l’ipocrisia della gente, non mi è mai andato a genio chi recita due parti in commedia, non mi fido, non c’è verso.
E ti racconti le bugie. Quelle che ti fanno star bene, quelle che ti fanno sorridere e pensare: in fondo è meglio così. Ma poi, quando poggi la testa sul cuscino, ti accorgi che chiudendo gli occhi c’è solo buio e vuoto. Ed è allora che hai paura, e allora che ti rendi conto che tu le bugie non le sai proprio raccontare. O quantomeno puoi ingannare gli altri ma non te stessa. Altrimenti non vedresti così nero al buio.
Nessuno ci può insegnare a vedere, ma se impariamo a farlo nessuno potrà più impedirci di farlo.
Le voci corrono sempre veloci e spesso molto più veloci della verità. Ma le voci poi si perdono, si tradiscono e una volta raggiunte dalla verità decadono.
Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione” […]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere! Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta, un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: “Tu sei un Dio e mai intesi cosa più divina?”
Tutto diventa complicato quando t’innamori della persona sbagliata. Finito di bruciare la passione, di sgualcire…