Silvia Cortellini – Stati d’Animo
Non mi interessa la sua entità, ho solo bisogno di percepire un brivido, un delicato soffio di vento sulla pelle che lentamente mi sussulti il remoto. Delicatamente mi riesumi il sepolto.
Non mi interessa la sua entità, ho solo bisogno di percepire un brivido, un delicato soffio di vento sulla pelle che lentamente mi sussulti il remoto. Delicatamente mi riesumi il sepolto.
L’aspetto individuale, ciò che ci rende riconoscibili, in verità è un fatto puerile. Al di sotto, tutto è buio, deformato, insondabilmente profondo; ogni tanto riaffioriamo in superficie, e così veniamo riconosciuti.
Succede a volte, di non respirare per paura di perdere le emozioni che hai dentro e che vorresti mantenere li, sequestrate nelle ossa.
Io sono l’ultimo e l’unico uguale a me stesso.
Io ormai con certe persone ci ho perso le speranze, anzi non è che le ho perse, si sono proprio suicidate.
L’anima ferita risulta muta al desiderio di vivere…
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.