Silvia De Biase – Tristezza
La malinconia è una lacrima in meno della tristezza e una in più del semplice ricordo.
La malinconia è una lacrima in meno della tristezza e una in più del semplice ricordo.
Lascio accesa la candela perché bruci ogni pensiero di tristezza prendo la mano della gioia e mi riempio della sua energia, una carezza sento, un brivido lungo la schiena, l’invisibile luce mi abbraccia, ora è pace.
Quando non ricordi più come ti sei fatto male allora sei guarito.
Ci sono giorni avvolti in un velo di tristezza e non riesci neanche tu a capirne il perché. Lasciali scorrere, non credo ci sia la possibilità di cambiarli, passeranno. Poi ci sono quelli magici che fanno la differenza e rendono te una persona adorabile agli occhi del mondo, anche quelli passeranno ma almeno avrai la certezza che esistono e ritorneranno.
Mi dispiace, ma proprio non ce la faccio ad essere felice. Posso essere distratto, intrattenuto, persino divertito. Ma felice mai.
A volte arrivi ad un certo punto della tua vita che si verifica una forma di resa, le sofferenze, come pure le delusioni ti debilitano e ti verrebbe voglia di mollare tutto e tutti perché le nostre forze sono al limite di sopportazione. Non vergognarti di chiedere aiuto a un cuore amico per dividere le tue sofferenze e piangere con lui allevierà il tuo dolore.
Quando sei triste cerchi la felicità ovunque.Ti aggrappi al primo passante e ti illudi che sia la persona giusta, ma invece sbagli. La soluzione al tuo star male non è negli occhi di chi passa, ma nel tuo cuore. Alcune ferite vanno incassate e lasciate dentro al grande libro chiamato “esperienza”.